Funko Pop

Benvenuto nella sezione Funko Pop, dove le teste sono grandi, gli occhi sono vuoti e il tuo autocontrollo sparisce in tempo record.
Pensavi di prenderne solo uno, vero? Bene. Preparati al disastro.

Qui non parliamo di semplici pupazzetti. I Funko Pop sono simboli di dipendenza estetica in formato scatoletta.
Ogni confezione è un richiamo visivo al tuo lato nerd più oscuro.
E prima che tu te ne accorga, la libreria è piena. Il comodino è invaso. La scrivania non esiste più.

Da Harry Potter a Star Wars, da Marvel a Stranger Things, da One Piece a Demon Slayer: ogni universo ha il suo Pop, anzi venti.
E poi arrivano le esclusive, le chase, le glitterate, le metallizzate, le flocked, le oversize.
E tu, ovviamente, le vuoi tutte.

Ogni pezzo è ufficiale, certificato e pronto a fissarti dall’interno della scatola.
Perché sì, c’è chi li apre e chi li tiene chiusi. Ma entrambi hanno un problema: non riescono a smettere.

Inoltre, ogni Pop rappresenta qualcosa di più.
È un ricordo, una scena, una battuta, un momento preciso nella tua vita.
E mentre il tuo portafoglio implora pietà, il tuo cuore dice “ne manca solo uno per completare la fila”.

Ogni nuova uscita è una trappola colorata. Ogni edizione limitata è una gara. E ogni preorder è un rito collettivo.
Noi lo sappiamo bene, perché li collezioniamo anche noi.
E se non c’è in catalogo, stai tranquillo: prima o poi lo troviamo.

Questa sezione è pensata per chi ha un feticismo dichiarato per le cose inutili ma bellissime.
Funko Pop per ogni fandom, ogni mood, ogni superficie orizzontale libera (o da liberare).
Sono facili da amare, impossibili da ignorare e totalmente fuori controllo.

Hai spazio per uno solo? Bugia.
Ne prendi uno, poi lo accompagni, poi completi la serie. Poi scopri che esiste anche la versione glow-in-the-dark e sei fregato.

Collezionare Pop non è un hobby. È una condizione permanente.
E l’unico antidoto è… comprarne altri.

Quindi fai il bravo, guarda i tuoi personaggi preferiti in versione chibi testona e clicca su “aggiungi al carrello”.
Tanto lo sai già: è solo l’inizio.